USA: Nuovi scenari sui dazi, tra sospensioni e rincari

Gli Stati Uniti aggiornano ancora una volta la loro politica commerciale: mentre l’amministrazione americana introduce nuovi dazi sulle importazioni cinesi, arriva una temporanea sospensione per Canada e Messico. Il provvedimento, firmato nei giorni scorsi, sta già influenzando il commercio internazionale e potrebbe innescare ulteriori risposte da parte di Pechino.

Dazi addizionali: cosa cambia da oggi

A partire da oggi, martedì 4 febbraio 2025, entrano ufficialmente in vigore i nuovi dazi sulle merci provenienti dalla Cina. Questi aumenti tariffari si sommano a quelli già esistenti, rendendo ancora più oneroso l’accesso dei prodotti cinesi al mercato statunitense. Tuttavia, il provvedimento lascia spazio ad alcune eccezioni: le merci partite dal Paese asiatico prima del 1° febbraio – data in cui è stato firmato l’ordine esecutivo – non saranno soggette ai nuovi dazi.

Parallelamente, il governo statunitense ha deciso di posticipare di un mese l’applicazione delle stesse misure per le importazioni provenienti da Canada e Messico. Questo slittamento potrebbe essere interpretato come un tentativo di mantenere aperti i negoziati con due partner commerciali chiave, evitando tensioni immediate nell’area nordamericana.

Le possibili reazioni della Cina

Il fronte commerciale con la Cina rimane tutt’altro che chiuso. Nelle prossime ore, il presidente americano avvierà nuovi colloqui con le autorità cinesi per valutare eventuali margini di trattativa. Nel frattempo, Pechino starebbe già preparando una risposta economica con l’introduzione di tariffe aggiuntive su alcuni prodotti strategici statunitensi. Secondo le prime indiscrezioni, le misure cinesi potrebbero colpire il carbone e il gas naturale liquefatto (GNL) americano con un aumento del 15%, mentre per il petrolio, le attrezzature agricole e alcuni modelli di automobili si ipotizza un rincaro doganale del 10%.

Quali scenari per il commercio globale?

Il braccio di ferro tra Stati Uniti e Cina potrebbe avere conseguenze significative per le aziende coinvolte nei flussi commerciali tra i due Paesi. Il settore della logistica e dell’import-export dovrà adattarsi rapidamente alle nuove condizioni tariffarie, ricalibrando strategie e rotte di approvvigionamento.

Nei prossimi giorni potrebbero arrivare ulteriori aggiornamenti, con nuove decisioni che potrebbero ridefinire gli equilibri degli scambi internazionali.

Restiamo in attesa degli sviluppi e continueremo a monitorare la situazione per fornire informazioni tempestive agli operatori del settore.